Sensuali Tentazioni: sull'Orient Express by Fabiola D'Amico

autore:Fabiola D'Amico [D'Amico, Fabiola]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Literature & Fiction, erotica, Foreign Languages, Italian, Other Languages, Foreign Language Fiction
Amazon: B00LDWELWW
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Santiago non aveva idea di cosa cercare. Sapeva solo che doveva essere qualcosa di particolare, semplice e di buon gusto. Un regalo prezioso, non un gioiello, però. Le vetrine gli sembravano insulse e tutte uguali. Possibile che non riuscisse a trovare nulla che lo colpisse? Percepì una carezza sinuosa alle gambe. Un gatto. Si chinò a prenderlo. – E tu da dove salti fuori, bel tigrotto?

Curioso lesse la medaglietta sul collare.

- Diderot… illuminami con il tuo raziocinio, mio nobile animale.

Il gatto miagolò, contento delle carezze che Santiago gli offriva sulla schiena.

- Non riesco a capirti, meglio che ti riporti a casa, ma dov’è?

Un signore dall’aspetto elegante appoggiato a una vetrina, s’intromise in quella strana conversazione.

- Vive nella piccola libreria in fondo alla strada.

Libreria! L’eco della parola si amplificò nella mente di Santiago. Come aveva fatto a non pensarci prima? Cosa considerava sacro una scrittrice? I libri! Che idiota.

Rivolse un sorriso affabile al signore e sussurrò al gatto: - Dopotutto, hai risolto il mio enigma. Se sia destino o caso, non mi interessa saperlo.

La libreria era un negozietto dall’aria vissuta, con scaffali ricolmi di libri e pile in ogni angolo. Insieme al caotico ordine aleggiava un odore di vecchio misto a lavanda.

Santiago si sentì trasportato indietro nel tempo. Era tutto diverso: la luce soffusa e le varie chincaglierie sugli scaffali davano all’ambiente un’aria di casa. Era un negozio accogliente, ben diverso dalle fredde ed efficienti catene di vendite dei grandi centri commerciali. Il campanello sopra la porta avvisò la proprietaria che un nuovo cliente era arrivato. Il sorriso sul volto dolce era sincero quando venne incontro a Santiago. – Benvenuto da Valentine, cosa posso fare per lei?

In quel momento Diderot scappò dalle braccia di Santiago e saltò su uno scaffale, accovacciandosi tra un libro e la statuina di un gufo artico.

- Gattaccio insolente! Sei scappato di nuovo – lo apostrofò la padrona in tono irato.

Il gatto, per nulla turbato, leccò la zampetta.

- Primo o poi lo metto al guinzaglio – continuò, poi sorrise nuovamente a Santiago. – Grazie. Cerco di fare sempre attenzione quando si apre la porta del negozio, ma lui riesce lo stesso a sfuggirmi.

- È stato un piacere riportarlo a casa. Che genere di libri ha?

Valentine rise dolcemente. – Se cerca qualche nuovo lancio editoriale è nel posto sbagliato. Ho soltanto edizioni antiche e molto ricercate.

Santiago sorrise con maggior calore. – Io dico, invece, di essere in quello giusto. Devo fare un regalo a una scrittrice.

Il campanello sopra la porta tornò a suonare. Diderot balzò sul bancone e si lanciò verso la porta. Guidato dall’istinto, Santiago afferrò il gatto per la calotta. – Stavolta non scappi, furfante!

L’animale miagolò infastidito.

- Sei proprio cattivo! – aggiunse la libraia, prendendolo in braccio. – finirai per farti male lì fuori – gli sussurrò, poi si rivolse alla nuova acquirente. – Sarò subito da lei, fräulein – poi rivolgendosi a lui disse: - In quello scaffale ci sono i grandi classici. Dia un’occhiata.

Valentine tornò al suo tavolo e riprese a rimbrottare Diderot. - Mi fai tanto pena chiuso lì dentro, ma se ti accadesse qualcosa starei ancora più male.

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